Pseudonimo di
Jacques-Louis Talagrand. Scrittore francese.
Tradizionalista, fervente ammiratore di C. Maurras, fu per anni collaboratore di
testate illustri quali "Action Française" e "Le Figaro", fondando nel
1950 con F. Mauriac "La Table Ronde". Scrisse saggi politici (
Al di là
del nazionalismo, 1937;
La Francia, la guerra e la pace, 1942;
Violenza e coscienza, 1945;
Il pensiero marxista, 1958) e di
riflessione sulla società occidentale (
Le vacche sacre, 1977;
Il Dio mascherato, 1985), nonché saggi letterari
(
Nietzsche, 1933;
Racine, 1934), e lavorò molto per il
teatro sia con adattamenti di opere letterarie (ha riadattato l'
Antigone
di Garnier e la
Condizione umana di Malraux), sia con drammi originali
(
La corsa dei re, 1947;
Giovanna e i giudici, 1949;
Il
profanatore, 1952), che hanno per tema il conflitto tra l'individuo e le
tirannie sociali nel mondo contemporaneo. Dal 1964 fu membro
dell'Académie Française (Alès 1909 - Marnes-la-Coquette,
Parigi 1988).